lunedì 23 marzo 2009

MA SIAMO SICURI CHE I PARTITI DEL GOVERNO IN CARICA ABBIANO A CUORE LA SICUREZZA?


Ore 10,26 minuti. L'orologio della piazza alla stazione di Bologna si fermò in quella tragica mattina dopo un'esplosione che uccise 85 persone e ne ferì 200. Era il 2 agosto del 1980. L'esplosione dell'ordigno collocato nella sala d'aspetto fu devastante, una vera e propria carneficina.
23 novembre 1995: grazie alla spinta civile dell'Associazione tra i familiari delle vittime della strage si giunse ad una sentenza definitiva di Cassazione vennero condannati all'ergastolo, quali esecutori dell'attentato, i neofascisti dei NAR Giuseppe Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, mentre l'ex capo della P2 Licio Gelli, l'ex agente del SISMI Francesco Pazienza e gli ufficiali del servizio segreto militare Giuseppe Belmonte e Pietro Musumeci vennero condannati per il depistaggio delle indagini.
Erano gli anni del terrorismo, anni che minarono le fondamenta della nostra democrazia faticosamente conquistata dopo tante sofferenze.


Solo grazie ai partiti di centro sinistra il terrorismo fu sconfitto.
Oggi ai banchi del Governo siedono partiti che allora non esistevano (vedi Lega e FI) che pretendono di parlare di sicurezza, facendo però leggi ad personam e cercando anche di modificare la Costituzione scritta da persone delle forze politiche antifasciste, DC-PSI-PCI-PLI ed altri ancora. L’ultima campagna elettorale si è basata molto sulla paura e sull’insicurezza, come il fascismo nel suo ventennio di potere, inviando squadristi in nome della legalità, ed oggi si parla di nuovo di creare le ronde costituite da semplici cittadini, generalmente di parte. Ogni cittadino è tenuto a denunciare atti violenti e portare aiuto verso chi ne è colpito segnalando anche con una semplice telefonata gli organi preposti (Art. 364 - Omessa denuncia di reato da parte del cittadino. Il cittadino, che avendo avuto notizia di un delitto contro la personalità dello Stato, per il quale la legge stabilisce l`ergastolo, non ne fa immediatamente denuncia all`autorità` indicata nell`articolo 361, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa da euro 103 a euro 1.032.)
Erano dei bravi ragazzi quelli andati in piazza Navona a Roma per manganellare pacifici studenti che manifestavano contro la riforma Gelmini? Io li chiamo SQUADRISTI con tanto di camicia nera, camion carico di spranghe, bastoni e manganelli; qualcuno del Governo, come il ministro dell’interno Maroni e lo stesso sindaco di Roma, le hanno definite ‘solo bravate’. PAZZESCO.
Se il governo vuole veramente la sicurezza, non si spiega perché siano stati tagliati, nell’ultima finanziaria, oltre 1.000.000.000€ causando forti malcontenti nelle forze dell’ordine. Certo, l’ecologia ne può trarre vantaggio: i nostri poliziotti vengono mandati a piedi nelle città, si risparmia carburante e non si producono emissioni di CO2. E che dire della militarizzazione delle città voluta dal ministro della difesa La Russa? I soldati sono dei professionisti per missioni di tutt’altra natura e non di polizia. La conseguenza di tali tagli si ripercuote sulle assunzioni di nuovo personale, rendendo sempre più cronica l'attuale carenza del 25 - 30% rispetto la riorganizzazione degli uffici periferici del 1989 (che di pari passo ripercorre quella del 1965). Infatti, l'eliminazione della leva obbligatoria e la conseguente promulgazione della L.226/2004 ove, oltre ad eliminare i concorsi pubblici e la previsione di effettuare un percorso all'interno delle Forze Armate per 3_4 anni, non riesce a garantire forze sufficienti per livellare le fuoriuscite per i pensionamenti. Inoltre scarso ricambio dei mezzi, tanto che la media di km. per ogni vettura è di 150 - 250 mila kilometri e svariati anni sulle strade, nonché scarsità di risorse economiche per ricambi e riparazioni tanto che in agosto-settembre finiscono sempre i fondi, in molti casi vi è stata anche la non remota possibilità di restare senza benzina. Scarsità di ricambio del vestiario, tanto che qualcuno si è anche rivolto ad un sarto esterno per farsi confezionare capi della divisa a proprie spese. Novità di questi giorni la riduzione dei fondi per le pulizie delle caserme e degli uffici di polizia con comprensibile disagio per i lavoratori che devono comunque operare in uffici sempre meno puliti.
E’ strano che tra i partiti di destra, che si affacciano alla campagna elettorale, sia ad Oleggio che in Provincia, premano sulla sicurezza mentre chi li appoggia esegue i tagli.
Anche per il Comando di Polizia locale vale il discorso di non poter assumere altri agenti perché non sono ammesse assunzioni per via della finanziaria. Nel nostro consorzio operano 13 addetti uno ogni 1000 abitanti e con 14 carabinieri che lavorano anche nel territorio di Bellinzago, si arriva ad un totale di 24.000 abitanti,uno ogni 1714.
Un dato fondamentale che Oleggio, Marano T. e Mezzomerico non abbiano avuto incrementi di delinquenza come vediamo in televisione, ma al contrario si sia avuto nella nostra Provincia un aumento degli incidenti sul lavoro che in tutta Italia si attestano a più di 900.000, di cui 1300 mortali, un dato che, purtroppo, tra i cittadino sembra non suscitare nessuna paura.
Fa forse meno paura che in Italia spariscano 8000 donne e uomini l'anno? Un esercito di fantasmi, come se ad Oleggio svanisse più di metà della popolazione (dati tratti da un articolo di Carlo Bonini sul Corriere della Sera).
Alcuni dati resi noti dal Comandante del consorzio di Polizia Urbana testimoniano quanto accaduto nel corso del 2008 sul nostro territorio. Nello scorso anno sono stati rilevati 51 incidenti stradali, 27 con feriti, 24 con soli danni materiale e uno purtroppo con esito mortale (il 28 enne Antonio Di Fonza, deceduto lo scorso settembre). Ad Oleggio le denunce di infortuni sul lavoro sono ammontate a 141. E sono numerosi gli interventi di natura diversa, 310 casi, svolti d’ufficio o richiesti dai cittadini o altre forze di polizia, che vantano un’ampia gamma di tipologie: avvistamento di persone sospette, truffe, percosse, maltrattamento o abbandono di animali, ingorghi causati da funerali, atti osceni, incolumità pubblica sullo stabile, furto, soccorso di persone, invasione di proprietà, incendio, sopralluoghi, insomma tutta una serie d’interventi dove il cittadino vede come primo riferimento, in caso di necessità, la polizia municipale. Un altro dato che caratterizza fortemente l’attività della polizia giudiziaria ed amministrativa in genere sono le 43 persone denunciate in stato di libertà per violazione al Codice Penale e alle Leggi Speciali. Sedici i soggetti denunciati per violazioni a norme edilizie e diciassette gli stranieri accompagnati per identificazione e rimpatrio, soprattutto prostitute che non hanno ottemperato al foglio di via obbligatorio. L’attività di servizio registra dunque un totale di ben 5.525 atti complessivamente protocollati nel 2008, a dimostrazione dell’intensa attività del Consorzio che opera nel territorio compreso tra Oleggio, Marano Ticino e Mezzomerico, un corpo di polizia che si tiene sempre aggiornato, con seminari, corsi di formazione ed aggiornamento, e che tende ad essere sempre più tra la gente, per la gente, come dimostrano i corsi realizzai nelle scuole per educare i ragazzi e diffondere indirettamente nelle loro famiglie senso civico ed educazione alla cittadinanza e alla sicurezza.
Ma come possono operare e agire le forze di polizia in ambito locale? Quanto e sin dove hanno potere d’azione? Polizia e Carabinieri agiscono nel rispetto della L.121/81, che ribadisce la centralità dell'Autorità di Pubblica Sicurezza nelle istituzioni civili (Ministero dell'Interno, Prefetto, Questore), la Polizia Locale (Sindaco) e agiscono nel rispetto delle leggi e dei codici di concerto con l'Autorità Giudiziaria. Per quanto riguarda i feriti e i decessi bisogna chiedere a livello centrale presso il Ministero, il più grande tributo di sangue pagato tutti gli anni è versato dalla Polizia Stradale a causa del tipo di servizio prestato. Inoltre il più grande problema è derivato dalla strage nascosta, i suicidi. Nella sola Polizia dal 1995 ad oggi sono circa 150!
Alla luce di questi dati il SIULP chiede da tempo una riforma strutturale delle Forze di Polizia, attraverso un processo d'integrazione fra le 5 forze di polizia nazionali presenti sul territorio (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria, Corpo Forestale dello Stato) creando una sola forza di polizia civile e sindacalizzata sottoposta funzionalmente e gerarchicamente al Ministro dell'Interno così come accade ormai in tutta l'Europa. Questo permetterebbe di evitare inutili e costose duplicazioni sul territorio senza alcun coordinamento, così come accade oggi.

I dati fornitici dai carabinieri di Oleggio fanno emergere, a conferma della nostra teoria, un allarme sociale, anche se nel nostro paese i reati sono diminuiti. Ad esempio, nel 2007 i furti in abitazione sono stati 60, nel 2008 invece 55 e per le attività commerciali si è passati dai 33 del 2007 ai 21 dello scorso anno; gli scippi addirittura sono calati da 41 a 18, truffe e clonazione di bancomat da 40 a 13, mentre sono praticamente assenti casi di molestie, ricettazione ed estorsione. Unico trend negativo i furti di veicoli, da 5 a 10, e ‘nei’ veicoli, frutto talvolta di troppa fiducia da parte dell’automobilista che lascia incustoditi oggetti di valore.
Ritornando alla piega dei morti sul lavoro, dobbiamo contattare che in tutta Italia le vittime son semplici cittadini, gente comune, anche uomini che lavorano nel ‘famigerato’ settore pubblico (i ‘fannulloni’, come li chiama Brunetta), che al contrario di quanto si pensi, compiono ogni giorno il loro dovere rischiando, sempre più spesso, anche la propria vita. E che dire dei maltrattamenti in ambito famigliare, casi disperati, border line, così frequenti, ma così celati, che continuano a sfociano delitti, omicidi e ferite che mai si rimargineranno?
Ma che Governo abbiamo che non pensa a questi problemi? I cittadini del Novarese sono stati presi in giro come tutti gli Italiani. In conclusione, non esiste nessuna emergenza sicurezza a livello generale, infatti, tutti dal Presidente del consiglio al Ministro dell'Interno parlano di "percezione di insicurezza".... E' una necessità politica e mediatica, in quanto con tale tema l'attuale maggioranza ha vinto l'ultima tornata elettorale e mediaticamente permette di dirottare l'attenzione degli italiani nella direzione opposta ai problemi reali.....
Il PD ha sempre proposto soluzioni più razionali e noi del Circolo vogliamo dare un contributo sul piano della sicurezza intesa come miglioramento della qualità di vita.
Coinvolgere i ragazzi in attività extrascolastiche per far sì che tra loro si integrino, comunichino e si conoscano, come l’occasione avuta il 31 maggio 2008 con le pre-olimpiadi scolastiche svoltasi grazie all’amministrazione oleggese. Promuovere, con il contributo dei docenti, una convivenza civile basata sui valori della solidarietà, della partecipazione responsabile e della cooperazione; con la volontà di creare, attraverso il protagonismo dei giovani, migliori condizioni per un apprendimento efficace in un ampio e organico piano d’interventi, volto a promuovere nei giovani la cultura della legalità nel rispetto delle regole, poiché solo attraverso la conoscenza si possono evitate i mali peggiori che s’insidiano tra loro. “Non esiste peggiore paura che la paura stessa “
Giuseppe Squillace

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