“Salva l'Italia” è l'appello che lancia la manifestazione del 25 ottobre a Piazza San Giovanni a Roma e mette insieme i temi della libertà con quelli sociali. Da una parte la critica al governo per il lodo Alfano e gli altri provvedimenti che rischiano di comprimere il ruolo democratico del Parlamento e di introdurre elementi illiberali (il reato di clandestinità, le impronte digitali ai bambini rom, una legge sulle intercettazioni che limita e danneggia la capacità di combattere il crimine),dall'altra la protesta contro un esecutivo che non aiuta le famiglie, che non sostiene stipendi e pensioni, che aumenta le tasse dopo aver detto di volerle tagliare.
Nella campagna di raccolta delle firme un ruolo importante lo ha anche il pullman che sta girando il Paese e che subito dopo ferragosto riprenderà, dal Lazio, il suo itinerario per piccoli e grandi centri.
Tra i tantissimi che hanno firmato in questi ultimi giorni anche esponenti importanti del mondo della cultura e dello spettacolo. Tra questi attori e musicisti come Gigi Proietti, Massimo Ghini, Fabrizio Gifuni, Sonia Bergamasco e Maddalena Crippa, Rocco Papaleo, Enzo Avitabile e intellettuali come Salvatore Berlingò (rettore dell'Università per stranieri di Reggio Calabria), Massimo Giovannini (rettore dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria), Paolo De Nardis (sociologo).
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lunedì 18 agosto 2008
Un milione di firme
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