lunedì 4 agosto 2008

Iva giu'? Calano i consumi, esplode l'evasione

"Calano i consumi ed esplode l'evasione fiscale: questo è il significato delle cifre annunciate da Berlusconi a proposito del gettito Iva". Lo afferma Pierluigi Bersani, ministro per l'Economia nel governo ombra del Pd. "Il calo dei consumi c'é, ma il 7% in meno di Iva, tenuto conto dell'inflazione al 4%, significherebbe oltre il 10% in meno di consumi, un dato assolutamente irrealistico. Si tratta dunque di evasione.

Come avevamo previsto tira un'aria nuova quanto a fedeltà fiscale. I segnali inequivocabili che il governo ha dato con l'allentamento delle misure anti evasione cominciano a dare i loro frutti avvelenati. La situazione sta diventando allarmante e il governo non può limitarsi a fare il commentatore televisivo o l'osservatore". "Fino al 13 aprile il governo era responsabile di tutto, adesso il governo se ne lava le mani. Non si può pensare di predisporre la Finanziaria senza un aggiornamento del Dpef. I dati positivi sul fabbisogno e quelli negativi su consumi, inflazione e fedeltà fiscale - conclude Bersani - pretendono una correzione del recente quadro contenuto nel Dpef. Chiediamo che il governo faccia fronte alle sue responsabilità e che si discuta e, si discuta davvero, in Parlamento prima di ogni nuova decisione sulla Finanziaria".

DA GOVERNO SOLO BEFFE E DEMAGOGIA

L'espressione 'tagli ai ministeri' é molto bella, ma nasconde cifre pesantissime per lo stato sociale. Significa 9 miliardi sottratti a scuola, sanità, sicurezza e servizi locali". Il ministro dell'Economia del governo ombra Pier Luigi Bersani, in un'intervista all'Unità, boccia senza appello le iniziative economiche del governo, dalla manovra che sta per ricevere il via libero definitivo dal Parlamento alla finanzairia 2009 in via di preparazione; e accusa il governo di trascinare il Paese verso "il baratro della crisi sociale". "La cura Tremonti - avverte Bersani - avrà un costo sociale altissimo", ma l'opinione pubblica per il momento non se ne rende conto 'narcotizzata' com'é da "potenti armi di distrazione di massa" ("per esempio montando sui giornali il pericolo zingari e poi tagliando 3 miliardi alla sicurezza"). "A ottobre però - assicura il ministro ombra - se ne accorgeranno tutti quanti quando mancheranno servizi sanitari, scolastici e quelli garantiti dagli enti locali". Bersani, che difende l'operato del governo Prodi ("abbiamo consegnato un bilancio nei binari"), chiede poi a Tremonti di svelare una volta per tutte il mistero dei 19 miliardi che risultano di differenza tra i dati e l'obiettivo indicato ("dove vanno a finire questi soldi non è dato saperlo"). E definisce "una beffa" l'annuncio del governo di aver fatto pagare i forti, cioé petrolieri e banche. "Questa manovra, infatti - denuncia Bersani - rappresenta il più grande compromesso tra governo e settori protetti. Banche, assicurazioni e petrolieri in cambio di qualche soldo hanno ricevuti parecchi vantaggi". E intanto "hanno cancellato la class action". Il Sud, poi, "é costretto a pagare un costo altissimo". Ma anche "il Nord - conclude - non starà zitto". Il Pd, comunque, dirà la sua nella Conferenza economica del 6 ottobre e sulle linee di attacco alla politica finanziaria del governo "c'é grande convergenza anche con Idv e Udc".

03/08/2008
www.ansa.it

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