mercoledì 9 aprile 2008

Il Decalogo ambientale per la prossima legislatura


1. *Prevedere l’integrale detraibilità delle spese per l’installazione di pannelli solari per il riscaldamento, e introdurre l’obbligo di installare pannelli solari, sia termici che fotovoltaici, in tutte le nuove costruzioni. Grazie a questo programma, nei prossimi cinque anni si potranno installare pannelli solari termici in almeno il 20% delle abitazioni italiane: calcolando solo il fabbisogno di energia per il riscaldamento dell’acqua, questo ridurrà i consumi di petrolio di oltre mezzo milione di Tep all’anno, abbatterà le emissioni dannose per il clima di 2 milioni e mezzo di tonnellate all’anno, farà risparmiare alle famiglie italiane quasi un miliardo di euro all’anno, farà decollare l’industria del sole con migliaia di nuove imprese e centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro

2. *Incentivare la sostituzione di tutti gli elettrodomestici con modelli di classe A+ e di lampadine ad incandescenza con lampadine ad alta efficienza, prevedendo entro tre anni il divieto di vendita delle apparecchiature più energivore. Tale misura non solo consentirà di risparmiare energia e di ridurre l’inquinamento, ma favorirà le industrie italiane che sono tra quelle tecnologicamente più avanzate. Incentivare la sostituzione delle caldaie tradizionali con quelle ad alta efficienza energetica, in particolare con le pompe di calore
3. * Diffondere sistemi di illuminazione pubblica a alta efficienza e con regolazione automatica. Se adottate in modo diffuso e sistematico, tali tecnologie faranno risparmiare fino a due milioni di kWh, fino a 4 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio, fino a un milione e mezzo di tonnellate di emissioni dannose per il clima
4. Incentivare, introducendo regole di tariffazione fortemente differenziate, l’utilizzo di elettrodomestici nelle ore non di punta: la cosiddetta tariffa bioraria, oggi pochissimo utilizzata
5. *Acquistare 1000 nuovi treni per il trasporto pendolare: così si offrirà un servizio finalmente adeguato agli oltre due milioni di italiani che ogni giorno usano il treno per andare a lavorare o a scuola, e si incentiverà il trasporto su ferro rispetto a quello su gomma sulle brevi distanze (l’80% di tutti gli spostamenti dei passeggeri in Italia avvengono in ambito urbano, metropolitano o locale)
6. *Defiscalizzare l’erogazione da parte dei datori di lavoro ai dipendenti dei “ticket transport”: voucher per l’acquisto, esclusivamente per il tragitto casa-lavoro, di titoli di viaggio per i mezzi di trasporto pubblici (sul modello dei ticket per il pranzo)
7. Reintrodurre la pratica del “vuoto a rendere” per le bevande. Incentivare con meccanismi di defiscalizzazione la produzione e la distribuzione di prodotti “refill”: detersivi, prodotti per l’igiene, prodotti per la casa ricaricabili, che permettono il riutilizzo di bottiglie, flaconi e altri contenitori in plastica. Tali misure consentiranno di ridurre nei prossimi anni di almeno il 20% il consumo pro-capite di imballaggi, che costituiscono oltre metà (in volume) di tutti i rifiuti solidi urbani
8.Penalizzare, aumentando la tariffa di conferimento, i Comuni che continuano a smaltire i rifiuti indifferenziati in discarica. Tale pratica è vietata da tempo dalle direttive europee, ma in Italia il divieto è inapplicato. Applicarlo farà crescere la raccolta differenziata, contribuendo a portarla ad almeno il 35% in tutto il Paese e a ridurre così il fabbisogno di discariche
9.Vincolare tutte le amministrazioni pubbliche, a partire dai ministeri e dalle sedi istituzionali, ad acquistare soltanto carta riciclata e mezzi di trasporto ad alimentazione ibrida e a ridurre di almeno il 20% entro cinque anni i consumi di energia per unità di superficie e unità di personale. La Pubblica Amministrazione è di gran lunga il principale consumatore di beni e utente di servizi (i suoi acquisti contribuiscono per quasi il 20% alla formazione del Pil), una progressiva trasformazione in senso ecologico delle sue scelte di consumo avrà non solo un grande valore simbolico ma anche effetti pratici rilevanti
10.Introdurre nel codice penale i reati contro l’ambiente, a cominciare da quelli legati allo smaltimento clandestino dei rifiuti e alle attività delle ecomafie
* Punti contenuti nel disegno di legge già predisposto.

www.ecologistidemocratici.it

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