lunedì 7 luglio 2008

QUANDO LA COSTITUZIONE VIENE CALPESTATA

La Costituzione italiana fu approvata il 22 dicembre 1947 ed entrò in vigore il 1° gennaio 1948. Venne approvata negli anni della ricostruzione da tutte le forze politiche antifasciste che onorarono i caduti per la libertà e la democrazia.
Da allora sono passati sessanta anni e mai come oggi dobbiamo vigilare che questa resti una carta fondamentale per la democrazia. Abbiamo visto rigurgiti fascisti all’indomani dei risultati elettorali. Nella notte del primo maggio, a Verona, Nicola Tommasoli viene aggredito selvaggiamente da un gruppo di cinque neofascisti. Preso alle spalle e abbandonato in una pozza di sangue, Nicola viene trasportato a un ospedale di Verona, dove il lunedì successivo viene dichiarato morto cerebralmente. Abbiamo avuto episodi di intolleranza verso gli immigrati come alcune bottiglie molotov che sono state lanciate contro un campo nomadi a Novara e intanto i giornali locali della destra (Tribuna novarese) attaccano la comunità di Sant'Egidio rea di aver visitato il campo nomadi dopo l'episodio e negano che l'episodio abbia matrice razzistica.


Art.27. La responsabilità penale è personale. L’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva. Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. Non è ammessa la pena di morte, se non nei casi previsti dalle leggi militari di guerra.

E’ questo che la lega e il PDL intendono per sicurezza dei cittadini?

Lo scandalo della clinica Sata Rita a Milano,i rimborsi gonfiati del San Raffaele, San Carlo, San Donato, Sant'Ambrogio, San Giuseppe, Santa Rita e San Pio X: la crème della sanità privata lombarda è nel mirino dell'autorità giudiziaria. E pezzi da novanta come Giuseppe Rotelli, Mario Cal, Francesco Paolo Pipitone, la famiglia Ciardo sono indagati da Guardia di finanza, Nas e Squadra mobile. Sospettati, loro che hanno trasformato la salute in Lombardia in un business da un miliardo e 200 milioni di euro l'anno, di avere corretto, se non corrotto, parte del sistema.
Una nota casa editrice italiana aveva già pubblicato una inchiesta da più di un anno e il Presidente della Regione Lombardia Formigoni non poteva far eseguire dei controlli per verificare i segnali che giungevano visto che ha adottato un sistema misto pubblico e privato? Peccato che queste cliniche venivano rimborsate con i soldi dei contribuenti e quindi dagli stessi pazienti.

Art. 32. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

E’ questo che la lega e il PDL intendono per salvaguardare la salute dei cittadini?

Lanciata nel 1999 la Banca Credieurond (conosciuta anche come Banca della Lega) dal testimonial Umberto Bossi, la banca andò presto a gambe all’aria, poi fu salvata dalla Popolare di Lodi di Giampiero Fiorani che si prese a 4 euro le azioni pagate dai soci il sestuplo. Si formò un comitato di 3.500 che in Credieurond hanno perso venti milioni di euro, in media 5 mila e 700 euro a testa.La lega promise che nessun socio avrebbe perso i soldi perché si sarebbe autotassati per rimborsare i prestatori. Questi soldi non sono mai arrivati.

Art. 47. La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito. Favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese.

E’ questo che la lega e il PDL intendono per salvaguardare i risparmiatori?

L'articolo 8 della Finanziaria 2003: una delle tante sanatorie di Tremonti.
L’articolo 8 della legge Finanziaria 2003 (legge 289 del 2002) contiene una delle tante sanatorie approvate dal governo Berlusconi con la consulenza del ministro dell’Economia (nonché tributarista del premier) Giulio Tremonti.Come tutte le norme fiscali, anche questa è di ardua lettura e di difficile interpretazione. Nella sostanza prevede che i contribuenti infedeli possano sanare le loro pendenze con il fisco mediante una dichiarazione integrativa e il pagamento di un importo variabile tra il 20 e il 30 per cento delle somme dovute. Nel caso di profitti conseguiti all’estero (e questo potrebbe essere il caso di Berlusconi, visto che si tratta di profitti conseguenti alla compravendita di diritti cinematografici e televisivi acquistati all’estero, ma è solo un’ipotesi non conoscendo le carte), tale pagamento si riduce al 13 per cento. Bastano però 300 euro l'anno, a prescindere dal condono, per impedire l'innalzamento dei tempi di prescrizione dell'evasione da 5 a 7 anni. In pratica, pagando 300 euro, Berlusconi impedisce subito accertamenti per gli anni dal 1997 in giù, trasformando l'evasione in un condono. Nel frattempo con la dichiarazione integrativa vengono cancellate tutte le eventuali pendenze giudiziarie derivanti dall’evasione fiscale.

Art. 53. Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato ai criteri di progressività.

E’ questo che la lega e il PDL intendono per la lotta all’evasione fiscale?

Morale: Impariamo la Costituzione e crediamo più in noi stessi quando valutiamo chi si presenta al nostro cospetto o vende la politica tramite le televisioni.

G.S.

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