giovedì 19 giugno 2008

Legge ad personam?

Ieri, mercoledì 18 giugno, il Senato ha approvato, con 160 voti favorevoli e 11 contrari, l’emendamento al decreto sicurezza che sospende per un anno i processi per i reati non gravi, commessi prima del 30 giugno 2002.
Con questo provvedimento viene ordinato ai giudici di dare precedenza assoluta ai reati di più alto allarme sociale, come ad esempio mafia, terrorismo, stragi e quelli che prevedono rito direttissimo e immediato.
Casualmente, tra i reati sospesi, rientra anche il cosiddetto processo Mills, dove il premier Berlusconi è imputato per corruzione.
Sicuramente, il crescente allarme sociale, ha determinato la necessità oggettiva di disciplinare in maniera efficace la tempistica e l’esecuzione dell’azione giudiziaria.


Ma perché la maggioranza ha avuto così tanta fretta di inserire nel ddl sulla sicurezza l’emendamento che, con la scusa di sgravare il lavoro delle procure, sospende di fatto il processo Mills? Perché questo emendamento non sembra altro che l’ennesima norma “salva – premier”?
Forse, effettivamente lo è. Proprio per questo i rappresentanti del nostro partito e dell’Idv hanno abbandonato l’aula del Senato prima del voto.
Non è lecito, avere il dubbio che la maggioranza abbia, per l’ennesima volta, approvato una legge ad personam facendola passere come a beneficio degli interessi dei cittadini e della macchina giudiziaria? Il vero obiettivo di questo provvedimento, non potrebbe essere piuttosto quello di impedire che il processo arrivi a una sentenza, prima che il nuovo “Lodo Schifani” metta a riparo le cinque più alte cariche dello Stato da processi o inchieste sgradevoli per tutta la durata del loro mandato?
Ma, anche se, non volessimo dubitare sulla buona fede dell’operato della nostra maggioranza, sicuramente non possiamo evitare di porci una domanda: è giusto che la politica, tramite un decreto e senza consultare i vertici della magistratura, decida quali, per quale specie di reato e a partire da quando i processi vadano accelerati, rallentati o addirittura sospesi?

1 commento:

Filippo Sansottera ha detto...

Non solo. Personalmente credo che la cosa più grottesca è affiancare a tutti questi decreti (sì, perchè va anche considerato il complesso di tutto ciò che bolle in pentola, a partire dal bavaglio terrificante di divieti di intercettazione-pubblicazione etc etc.) la ricusazione presentata dai legali di Berlusconi. Per motivi di grave inimicizia.
Ma scherziamo o che roba?
Forse pensavamo di aver visto il peggio negli anni precedenti, ma ho paura che quelle erano solo prove tecniche. Tipo "Sa-sa prova. Uno, due, tre, prova. Sa-sa..."
Onestamente prima quando sentivo certe gare di delirio collettivo qualche sana risata me la facevo, adesso ammetto che la voglia mi sta passando e anche in fretta, perchè c'è ben poco da ridere.