mercoledì 26 marzo 2008

Perchè votare

Nel corso degli ultimi mesi, lo “spettacolo” offerto da alcuni senatori ha fatto si che molti di noi abbiano preso distanza dalla politica. Vedere in televisione parlamentari che hanno festeggiato la caduta del governo con mortadella e champagne, ci ha tolto la fiducia nei loro confronti, nel loro operato e cosa molto più grave nel nostro futuro.
Nessuno si può sentire rappresentato da uomini e donne che non hanno il benché minimo rispetto nei confronti del voto degli elettori. Questo comportamento immorale sta spingendo molti di noi, ormai disillusi dall’intera classe politica, a pensare di non recarsi a votare. Io no! Il 13 aprile mi recherò ai seggi e voterò. Non lascerò in un cassetto la mia scheda elettorale e farò valere questo diritto, il MIO diritto, sancito dalla Costituzione, che mi garantisce di vivere in uno stato libero. Credo fortemente nel valore del temine democrazia, non penso che sia solo una parola astratta ma che, grazie al governo di uomini con valori, etica e morale, si possa realizzare qualcosa “di concreto” per il bene comune.
Se è vero che l’uomo è un animale politico, non possiamo astenerci dal voto: dobbiamo far valere il nostro volere. È certamente più semplice restare a guardare ed è altrettanto facile criticare l’operato degli altri, ma noi cosa facciamo? Siamo uomini “democratici”?
Alla base della democrazia ci devono essere i diritti della cittadinanza, quello politico è uno di questi insieme a quello civile e sociale. È ora che anche nel nostro paese si crei una vera cultura democratica, partendo proprio dai nostri Comuni. Il voto è l’inizio di questo processo. Il 13 e il 14 aprile andiamo a votare!

« Spesso abbiamo stampato la parola Democrazia. Eppure non mi stancherò di ripetere che è una parola il cui senso reale è ancora dormiente, non è ancora stato risvegliato, nonostante la risonanza delle molte furiose tempeste da cui sono provenute le sue sillabe, da penne o lingue. È una grande parola, la cui storia, suppongo, non è ancora stata scritta, perché quella storia deve ancora essere messa in atto. » Walt Whitman, Prospettive democratiche

1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao. mi è piaicuto molto il tuo commento e l'ho preso in prestito per il mio sito
www.votailpd.jimdo.com
nel caso in cui volessi rimuoverlo lasciami un messaggio sul sito. grazie